Supporto Scientifico
IL CAMPO TOROIDALE DEL CUORE
Il CUORE umano (ed animale) genera il piu’ ampio Campo ElettroMagnetico del corpo ed ha un proprio cervello separato dagli altri, ma interattivo con essi! In questo "campo" vengono registrati anche tutti i pensieri e le azioni dell'essere vivente, ed attraverso di esso avviene la comunicazione, sul piano quantistico, con l'ambiente.
Fonte: Applications of Bioelectromagnetic Medicine (Applicazioni cliniche di Medicina Elettromagnetica), PJ. Rosch e M.S. Markov, New York 200-t - Istitute of HeartMath® - www.heartmath.org
Quando viene concepito un bambino, il cuore umano inizia a battere prima che il cervello si sia formato e cio’ sembra un “paradosso”, ma in realtà il cuore ha un piccolo e proprio "cervello" formato da circa 40.000 cellule nervose, e da esso viene emanato il piu’ ampio CEM (Campo ElettroMagnetico) del corpo. Il Campo Elettrico del Cuore, che viene misurato dall’elettrocardiogramma (EGC), è all'incirca 60 volte più grande in ampiezza di quello generato dalle onde dei due emisferi del cervello (encefalo), registrate da un elettroencefalogramma (EEG).
La componente Magnetica del campo toroidale del cuore è all’incirca 5000 volte più potente di quella prodotta dal cervello, non è impedita dai tessuti e può essere misurata anche a distanza dal corpo con uno Strumento a Superconduzione di Interferenze Quantiche (SQUID), basato su magnetometri. La dimensione del CEM Toroidale varia da un minimo di 2,5 ed un massimo di 3 mt., con asse verticale centrato nel cuore.
La sua forma Toroidale e’ considerata la più unica e primaria dell'Universo.
Tale campo Toroidale contiene un suo doppio (come una matriosca), piu’ piccolo e sullo stesso asse verticale. Questo perche’ esso e’ “duale” come le energie della ManifestAzione (le forze E+ ed E-, ovvero Yin e Yang), e con esse interagisce ad ogni istante.
Questo CEM, generato dai cromosomi contenuti nelle cellule nervose di questo piccolo cervello del cuore, permea ogni cellula dell’organismo e puo’ agire come un segnale sincronizzatore per tutto il corpo in maniera analoga all'In-Form-Azione portata dalle onde a radiofrequenza delle Radiotrasmittenti, delle TV, ecc.
Un inciso: e' da questo campo che si sincronizzano le cellule del muscolo cardiaco per far battere il cuore alla frequenza utile alla Perfetta salute (circa 70 battiti al minuto), salvo quando vi sono distonie particolari nelle parti dell'organismo inter-relazionate con il cuore (sangue, ghiandole, intestino, ecc.).
Ormai e’ stato sperimentato e dimostrato che questa energia (CEM Toroidale) non solo è trasmessa internamente al cervello di sopra nella testa e di sotto a quello enterico nell’intestino, ma è anche recepibile, inconsciamente o consciamente, dagli altri soggetti che si trovano nel suo raggio di azione-comunicazione, ossia entro i 3 m di diametro. Gli animali lo recepiscono anche da piu' lontano.
Ogni organo del corpo emette un proprio CEM, di intensita’ e frequenza diversa a seconda del tipo di organo; ma tutti questi CEM sono sincronizzati dal campo del Cuore, ed è questa la ragione per cui mandando il cuore in risonanza con frequenze armoniche tutto il corpo ne trarrà giovamento. L’insieme di questi campi (CEM) si chiama AURA ed essa forma una specie di “uovo” attorno all’organismo degli esseri viventi.
E’ stato anche rilevato che le chiare modalità ritmiche nella variabilità della cadenza del battito cardiaco sono distintamente alterate-modificate dall'esperienza di differenti emozioni (emo-azioni = movimenti del sangue).
Questi cambiamenti derivanti dalle emozioni, nelle onde elettromagnetiche, fanno variare la frequenza del battito, la pressione sanguigna e quella sonora prodotta dall'attività del ritmo cardiaco; inoltre sono percepiti da ogni cellula del corpo, ad ulteriore supporto del ruolo del cuore quale globale e interno segnale di sincronizzazione fisiologica di ogni organo e sistema.
Il Campo ElettroMagnetico del cuore e' SEMPRE (ogni secondo della vita dell'essere) colloquiante con il Campo ElettroMagnetico dell'Uni-Verso e scambia quindi InFormAzioni con Lui.
Riceve "impulsi-info" e ne comunica alla Banca Dati Universale; esso e' il punto di collegamento fra l'Essere e l'UniVerso; ma e' anche in continua comunicazione (scambio di info) con tutti gli altri esseri viventi del Pianeta, oltre che con la ghiandola Pineale all'interno del cervello nel Cranio.
Cosa succede al momento della nostra morte?
Nel momento della morte biologica il campo del cuore si ritira piano piano fino a scomparire (in circa un'ora, cioe' quanto dura la funzionalita' della ghiandola Pineale), e permette lo scambio totale, a livello quantistico, delle informazioni finali dell'essere stesso con tutti gli Atomi che lo compongono, che poi andranno a fare parte di altre forme (sostanze, corpi, vegetali, animali, umani, ecc.), e ciò ci fa pensare che rimanga una "memoria" energetica di noi nel mondo fisico. "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" ci hanno insegnato a scuola.
Questa è stata una scoperta sconvolgente e di enorme importanza; essa comunque conferma anche la veridicità delle affermazioni di coloro che fin dai secoli passati (gli iniziati alla Medicina naturale), hanno parlato o scritto sull'intelligenza e percezione del cuore.
Ricerca - HeartMath Institute - Connecting heart and mind
L'Istituto di ricerca HeartMath e' una innovativa e recente istituzione senza scopo di lucro costituita nel 1991 da Doc Childre in California per aprire la strada alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie basate sul cuore. E' un centro riconosciuto a livello mondiale specializzato in fisiologia emozionale, studio della resilienza e gestione dello stress. Svolge attività di ricerca di base in psicofisiologia, neurocardiologia e biofisica. Alcune ricerche qui condotte hanno portato a conoscenze significativamente avanzate sulle interazioni tra cuore e cervello, sulla variabilità della frequenza cardiaca (HRV) e la coerenza del ritmo cardiaco, sulla fisiologia dell'apprendimento e delle prestazioni ottimali. I suoi interessi includono anche l'elettrofisiologia dell'intuizione e l'esplorazione a livello profondo dell'interconnessione globale tramite campi elettromagnetici.
Approfondimenti - biochimica e neurologia
Il sistema nervoso cardiaco, o cervello del cuore, è fatto di gangli complessi, contenenti un circuito locale ricevente (interneuroni) e trasmittente (neuroni simpatici e parasimpatici).
I neuriti sensori multifunzionali (i 40000 neuroni che costituiscono il cosiddetto "cervello del cuore") sono sensibili a molti tipi di segnali originati dal cuore stesso. I gangli cardiaci integrano messaggi dal cervello e da altri centri di processazione presenti nel corpo, con l' informazione ricevuta dai neuriti cardiaci. Quando l' informazione è stata processata dai neuroni del cuore, i segnali appropriati vengono mandati ai nodi senoatriali e atrioventricolari come ai muscoli del cuore. Sotto normali condizioni psicologiche, il sistema nervoso del cuore gioca un ruolo importante per gran parte della routine di controllo della funzione cardiaca, indipendentemente dal sistema nervoso centrale. Il pioniere di neurocardiologia Dr. Andrew Armour e i suoi colleghi hanno mostrato che il sistema nervoso del cuore è vitale per il mantenimento della stabilità cardiovascolare e per la sua efficienza: senza di esso il cuore non puo' operare correttamente.
Percorsi di comunicazione neurale tra il cuore e il cervello superiore.
Il sistema nervoso del cuore consiste in gangli, che contengono il circuito locale di neuroni di diverso tipo, e i neuriti sensori, distribuiti nel cuore. I gangli processano e integrano l'informazione entrante dal sistema nervoso esterno e dai neuriti nel cuore. I gangli cardiaci esterni, localizzati nella cavità toracica, hanno connessioni dirette agli organi come i polmoni e l' esofago e sono anche connessi indirettamente tramite il midollo spinale a molti altri organi, inclusa pelle e arterie. L' informazione parasimpatica che arriva al cervello viaggia dal cuore ad esso attraverso il nervo vago e verso la medulla. I nervi simpatici afferenti si connettono ai gangli cardiaci esterni (centro di processazione), quindi al ganglio dorsale principale e quindi al midollo spinale. Quando i segnali afferenti raggiungono la medulla, viaggiano alle aree subcorticali (talamo, amigdala, ecc..) e quindi alle aree corticali.
Un altro componente del sistema di comunicazione del cervello cardiaco è stato rivelato dai ricercatori che hanno studiato il sistema ormonale. Il cuore è stato riclassificato come ghiandola endocrina e ormonale, quando nel 1983 è stato isolato un ormone prodotto e rilasciato dal cuore, il fattore natriuretico atriale (ANF). Questo ormone esercita ampiamente i suoi effetti: sui vasi sanguigni, sulle ghiandole surrenali, sui reni e su diverse regioni regolatorie nel cervello. Il Dr. Armour e i suoi studenti hanno scoperto che il cuore contiene un tipo di cellule dette cellule "cardiache adrenergiche intrinseche" (ICA). Queste cellule sono classificate come "adrenergiche" perchè sintetizzano e rilasciano catecolamine (norepinefrina e dopamina), neuritrasmettitori che si pensava fossero prodotti solo dai neuroni del cervello e dai gangli fuori dal cuore.
Piu' recentemente, è stato scoperto che il cuore secerne ossitocina, conosciuta come l' ormone "dell'amore". Oltre alle sue funzioni conosciute nei parti e nella lattazione, recenti evidenze indicano che questo ormone è coinvolto anche nella cognizione, tolleranza, adattamento, in comportamenti sessuali e materni complessi, come anche a livello sociale e nei legami di coppia. Da notare che le concentrazioni di ossitocina nel cuore sono al pari di quelle nel cervello.
Doc Childre e l' Istituto di HeartMath sono nati sul lavoro di altri come il Dr. Armour e John e Beatrice Lacey (tra i primi ricercatori moderni sulla psicofisiologia il cui contributo viene da 20 anni di ricerca tra gli anni '60 e i '70), per sviluppare pratici interventi che incorporano la comprensione che il cuore influenza profondamente la percezione, la consapevolezza e l' intelligenza. Questa tecnologia ha aiutato ora migliaia di persone a divenire piu' produttive, sane e piene di vitalità, imparando a vivere sincronizzando mente e cuore, operando in costruttiva sinergia tra l' intelligenza mentale e quella del cuore.
Fonte: heartmath.org - Tratto da: altrogiornale.org
Campi di coscienza collettivi - nuove scoperte e implicazioni
L'Università di Princeton nel 1998 ha finanziato una ricerca condotta dal dr. Roger Nelson e coadiuvata dall'Istituto Heartmath, durata circa 15 anni, che ha dimostrato scientificamente l'esistenza della Coscienza Globale.
Lo studio è stato chiamato Global Consciousness Project e per realizzarlo è stata creata una rete di monitoraggio dati forniti da elaboratori informatici disseminati su tutto il globo, rispetto all'impatto di eventi collettivi che hanno emozionato, coinvolto o sconvolto l'umanità.
I dati rilasciati nel gennaio del 2013 dimostrano in maniera incontrovertibile che gli esseri umani siano più interconnessi di quanto non credano e che il loro sentire collettivo riesca a deviare perfino le risposte dei computer. L'esperimento ha evidenziato che in corrispondenza di alcuni eventi, e in particolare alcune ore prima degli accadimenti stessi, i computer abbiano deviato di molto dal range di attendibilità statistica. Enormi picchi di risultati azzeccati furono notati ad esempio alcune ore prima (e durante) che il primo aeroplano colpisse le Torri Gemelle nel terribile 11 settembre del 2001. Simili picchi erano stati registrati da satelliti GOES in altri eventi di focalizzazione globale come la morte della principessa Diana, e continuarono a verificarsi in prossimità di disastri aerei, eruzioni vulcaniche, tsunami o altri eventi tipo la cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Alla fine sono stati analizzati 426 episodi nell'intero progetto, e tutti gli screening di tali avvenimenti sono stati classificati come significativi, ossia non rientranti nella probabile aspettativa statistica. Alcuni di essi si sono dimostrati "molto significativi" ed altri ancora "estremamente significativi".
I risultati dello studio sono stati definiti "semplicemente stupefacenti", e se si è ancora lontani dal costruirne una interpretazione accademica, resta il fatto che i dati siano inoppugnabili. I ricercatori comprendono bene che tale ricerca ha implicazioni che entrano nel campo della metafisica e della spiritualità, che dunque esulano dalla loro stretta competenza. Ma le conclusioni che sono state tratte evidenziano che il fattore che sembra collegare i rilevamenti sia il cuore umano.
. La frequenza dell’emozione basata sul cuore della popolazione mondiale, derivante da simili eventi, sembra influenzare i campi magnetici terrestri. La scoperta è resa inoltre così significativa dal fatto che quei campi sono ora collegati a tutto, dalla stabilità del clima alla pace fra le nazioni.
Fra le ultime scoperte ce ne sono due che danno nuovo significato a ciò che i satelliti ci hanno mostrato rispetto all’11 settembre del 2001:
Scoperta 1: è ben documentato che il cuore genera il campo magnetico più forte del corpo umano. Quel campo crea una sagoma a forma di ciambella (Toro) che si estende ben oltre il corpo fisico e che è stata rilevata a distanze comprese fra 1,5 e 2,4 metri circa dal cuore fisico. I dati indicano che- questo campo potrebbe essere talmente ampio da permetterci di misurarlo in termini di miglia; tuttavia, la rilevazione di campi come quelli va al di là della portata delle attrezzature utilizzate.
Implicazioni: il campo magnetico del cuore risponde alla qualità delle emozioni che generiamo nella nostra vita. Proprio come il legame intuitivo fra i sentimenti e il corpo sembra indicare, anche le emozioni positive aumentano l’equilibrio ormonale fisico e il ritmo cardiaco, oltre alla lucidità mentale e alla produttività. Altrettanto intuitivamente, gli studi dimostrano che le emozioni negative possono arrivare a influenzare fino a millequattrocento cambiamenti biochimici nell’organismo, che includono squilibrio ormonale, frequenza caotica cardiaca, “oscurità” mentale e bassi livelli di rendimento.
Scoperta 2: determinati strati dell’atmosfera terrestre, oltre alla terra stessa, generano ciò che oggi viene definita una “sinfonia” di frequenze (comprese fra 0,01 e 300 hertz), alcune delle quali si sovrappongono alle stesse frequenze create dal cuore mentre comunica col cervello.
È proprio questo rapporto, apparentemente antico e quasi olistico, fra il cuore umano e lo scudo che rende possibile la vita sul pianeta Terra, ad aver generato una splendida teoria e il progetto che la sta esplorando. Detto in parole usate dai ricercatori di HeartMath, il rapporto fra il cuore umano e il campo magnetico terrestre indica che «una intensa emozione collettiva esercita un impatto misurabile sul campo geomagnetico della Terra»
.Implicazioni: se possiamo imparare il linguaggio del cuore — lo stesso che lo scudo geomagnetico della terra riconosce e al quale risponde — allora possiamo partecipare agli effetti che il campo esercita su ogni forma di vita. Qui questa relazione dal sapore futuristico diventa ancora più entusiasmante. I cambiamenti nei campi magnetici a cui accediamo attraverso il cuore sono stati associati a mutamenti che includono l’attività del cervello e del sistema nervoso, quali la memoria e le prestazioni atletiche; la capacità delle piante di creare sostanze nutritive vitali; la mortalità umana imputabile alle cardiopatie; e il numero di casi conosciuti di depressione e suicidio, per citarne alcuni.
Queste due scoperte hanno spalancato le porte a una nuova era di comprensione del rapporto che c’è fra noi e la Terra. In base alle loro rivelazioni la domanda non è più se esista un effetto tra le emozioni collettive e la Terra. Questo pare essere ormai un fatto.
Se una fetta sufficientemente estesa della popolazione terrestre dovesse focalizzare il campo piu' potente del corpo umano su una singola emozione nello stesso momento, avrebbe assolutamente senso che tale punto focale influisse sulla parte di pianeta che opera in base alla stessa gamma di frequenze rispetto alle emozioni.
Tratto da: yogaeosteopatia.it
La meditazione del cuore
Lo spazio sacro del cuore, chiamato a volte la camera segreta del cuore, è una dimensione senza tempo della coscienza in cui tutte le cose sono possibili, qui e ora. Nei testi antichi e nelle tradizioni orali di tutto il mondo si trovano riferimenti a un luogo segreto o speciale all’interno del cuore. Una breve citazione dei versi della Chandogya Upanishad dice: “Vasto come questo spazio esterno è il minuscolo spazio dentro al nostro cuore: in esso si trovano il cielo e la terra, il fuoco e l’aria, il sole e la luna, la luce che illumina e le costellazioni, qualunque cosa quaggiù vi appartenga e tutto ciò che non vi appartiene, tutto questo è raccolto in quel minuscolo spazio dentro al vostro cuore”.
Drunvalo Melchizedek
LE FREQUENZE DELLA VITA
Rigenera il tuo DNA ed evolvi la tua coscienza
Utilizzando determinate frequenze in un ambiente silenzioso si possono effettuare sedute di meditazione, training autogeno, E.F.T, pranoterapia e altre tecniche di ricerca interiore. Ad esempio un suono con frequenza a 528 Hz, può essere utilizzato prima di andare a dormire per ri-armonizzarsi o anche per cancellare le “basse frequenze” derivanti da pessime situazioni vissute o emozioni provate. Queste frequenze possono riparare e riprogrammare il nostro DNA.
Esistono frequenze sonore vitali, circa 6, che hanno un potere straordinario e benefico sulla fisiologia umana.
Queste sono:
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396 HZ – Liberi dal senso di colpa e ansia
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417 HZ – Cambiamento, lasciare andare il passato
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528 HZ – Riparazione e armonizzazione DNA
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639 HZ – Apertura e connessione nei rapporti umani
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741 HZ – Stimolare il risveglio interiore
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852 HZ – Ritorno all’ordine spirituale
Può essere utilizzato prima di andare a dormire anche per cancellare le “basse frequenze” derivanti da pessime situazioni vissute o emozioni provate.
In queste 6 frequenze (Do 396 HZ, Re 417 HZ, Mi 528 HZ, Fa 639 HZ, SOL 741 HZ, LA 852 HZ) la proporzione che ne deriva crea ottave superiori corrispondenti alla geometria sacra del Codice da Vinci.
È l’inizio di una nuova scienza, la Cimatica, che studia le onde e i suoni che creano forme geometriche armoniose.
I suoni e la luce saranno gli strumenti delle medicina del futuro.Nikola Tesla diceva che i tre numeri principali che costituiscono l’universo sono 3,6,9. – La frequenza 528 Hz (5+2+8=15 1+5 =6) è definita la frequenza ‘Miracolo’ ed è la stessa delle eliche del DNA…
- Nei canti Gregoriani, queste frequenze basiche sono espresse continuamente e ripetutamente. Da questo deriva il senso di armonia e di beatitudine.
- Un istituto giapponse (I.H.M Research Institute), ha condotto una ricerca su queste frequenze vitali, fotografando a -25 gradi i cristalli dalla geometria perfetta che ne derivava. La tecnica è quella di Masaru Emoto.
- Altre ricerche con la kinesiologia sui chakra ha dimostrato il potenziamento della forza vitale in presenza di tale frequenze.
- Tutti i pezzi di musica classica composte da Ottave superiori posseggono alcune di queste frequenze specifiche.
- Nel padiglione auricolare è presente la proporzione del Codice da Vinci.
- I suoni che posseggono queste frequenze hanno un potere straordinario sulla fisiologia umana grazie appunto alla forma che accoglie informazioni coerenti alle leggi della creazione universale.
Il corpo umano è composto di sostanza genetica ed è dotato di un trasmettitore e un ricevitore estremamente evoluto di frequenze. Durante sperimentazioni scientifiche, si è osservato che inserendo il DNA in un contenitore particolare di elettroni, questi ultimi si dispongono creando una struttura uguale al DNA. Se si rimuove il DNA, gli elettroni ritornano ad occupare le precedenti posizioni. Questa è la prova certa che il patrimonio genetico dell’essere umano interagisce di continuo con l’energia circostante; siamo noi, le nostre condizioni emotive, a influenzare il mondo di continuo.
Dentro un essere umano ci sono delle microantenne, conosciute con il nome di amminoacidi, connesse e collegate con il DNA. Inoltre, esistono 64 codici genetici, fatti per inviare o ricevere frequenze più elevate collegando ogni persona ad una coscienza più elevata. Le ultime ricerche scientifiche dicono che solo 20 di queste antenne sono funzionanti, mentre le rimanenti 44 rimangono “spente”. 20 antenne sono insufficienti a collegare un essere umano con le frequenze più elevate. Ne deriva che ogni essere umano usa solo una piccola parte del proprio potere cerebrale.
Le nostre emozioni hanno una funzione determinante sull’attivazione di queste microantenne, come dimostrato da Bruce Lipton nel libro La biologia delle credenze. Una situazione di paura che deriva da tutte le nostre emozioni a bassa frequenza, può attivare solo alcune di queste “antenne” perché produce una lunghezza d’onda lunga e lentissima.
Invece l’amore, espressione di tutte le nostre emozioni di elevata qualità spirituale, riesce ad attivare un numero elevato di “antenne Effettori’ perché genera una lunghezza d’onda veloce e corta.
VIDEO DEL SOLFEGGIO A 528 Hz
Solfeggio frequency 528 HZ accompanying, a multidimensional sound-scape of healing frequencies and symbols
LE FREQUENZE POSSONO INFLUENZARE E RIPROGRAMMARE IL DNA
Il DNA umano è un Internet biologico, superiore, sotto molti aspetti, a quello artificiale. La più recente ricerca scientifica russa spiega, direttamente o indirettamente, fenomeni quali la chiaroveggenza, l’intuizione, gli atti spontanei ed a distanza di cura, l’auto-guarigione, le tecniche di affermazione, la luce o aure insolite intorno alle persone (concretamente, dei maestri spirituali), l’influenza della mente sui modelli climatici e molto ancora. Inoltre, ci sono segni di un tipo di medicina completamente nuova nella quale il DNA può essere influenzato e riprogrammato dalle parole e dalle frequenze SENZA sezionare e rimpiazzare geni individuali.
Solo il 10% del nostro DNA viene utilizzato per costruire le proteine. Questo sub-complesso di DNA è quello che interessa i ricercatori occidentali che lo stanno esaminando e catalogando. L’altro 90% è considerato “DNA rottame”. Tuttavia, i ricercatori russi, convinti che la natura non è stupida, hanno riunito linguisti e genetisti per intraprendere un’esplorazione di quel 90% di “DNA rottame”. I loro risultati, scoperte e conclusioni sono semplicemente rivoluzionarie ! Secondo loro, il nostro DNA non solo è il responsabile della costruzione del nostro corpo, ma serve anche da magazzino di informazioni e per la comunicazione.
I linguisti russi hanno scoperto che il codice genetico, specialmente nell’apparentemente inutile 90%, segue le stesse regole di tutte le nostre lingue umane. Per questo motivo, hanno confrontato le regole della sintassi (il modo in cui si mettono insieme le parole per formare frasi e proposizioni), la semantica (lo studio del significato delle parole) e le regole grammaticali di base. Hanno scoperto che gli alcalini del nostro DNA seguono una grammatica regolare e hanno regole fisse come avviene nelle nostre lingue. Così le lingue umane non sono apparse per coincidenza, ma sono un riflesso del nostro DNA inerente.
Anche il biofisico e biologo molecolare russo Pjotr Garjajev e i suoi colleghi hanno esplorato il comportamento. La linea finale è stata: “I cromosomi vivi funzionano come computer “solitonici/olografici” usando la radiazione laser del DNA endogeno”. Questo significa che hanno fatto in modo di modulare certi modelli di frequenza con un raggio laser e con questo hanno influenzato la frequenza del DNA e, in questo modo, l’informazione genetica stessa. Siccome la struttura base delle coppie alcaline del DNA e del linguaggio (come si è già spiegato) sono la stessa struttura, non si rende necessaria nessuna decodificazione del DNA. Uno semplicemente può usare parole e orazioni del linguaggio umano ! Questo è stato anche provato sperimentalmente.
La sostanza del DNA vivente (in tessuto vivo, non in vitro), reagirà sempre ai raggi laser del linguaggio modulato e anche alle onde radio, se si utilizzano le frequenze appropriate. Infine questo spiega scientificamente perché le affermazioni, l’educazione autogena, l’ipnosi e cose simili possono avere forti effetti sugli umani e i loro corpi. È del tutto normale e naturale che il nostro DNA reagisca al linguaggio. Mentre i ricercatori occidentali ritagliano geni individuali dei filamenti del DNA e li inseriscono in un altro posto, i russi hanno lavorato con entusiasmo con dispositivi che possono influenzare il metabolismo cellulare con le frequenze modulate di radio e di luce per riparare difetti genetici.
Per esempio il gruppo di ricercatori di Garjajeva ha avuto successo nel provare che con questo metodo si possono riparare i cromosomi danneggiati dai raggi X. Sono anche riusciti a catturare modelli di informazione di un DNA specifico e lo hanno trasmesso ad un altro, riprogrammando così le cellule su un altro genoma. In quel modo, hanno trasformato con successo, per esempio, embrioni di rana in embrioni di salamandra, semplicemente trasmettendo i modelli di informazione del DNA !
In quel modo, l’informazione completa è stata trasmessa senza nessuna delle disarmonie o effetti collaterali che si manifestano quando si fa l’ablazione e si reintroducono geni individuali del DNA ! Questo rappresenta una rivoluzione e sensazione incredibili, che trasformerà il mondo ! Tutto ciò applicando semplicemente la vibrazione e il linguaggio al posto dell’arcaico processo d’ablazione ! Questo esperimento punta all’immenso potere della genetica delle onde, che ovviamente ha più influenza, sulla formazione degli organismi, che i processi biochimici delle sequenze alcaline.
I maestri esoterici e spirituali sanno da millenni che il nostro corpo si può programmare con il linguaggio, le parole e il pensiero. Ora questo è stato provato e spiegato scientificamente. Certamente la frequenza deve essere quella corretta e a questo si deve il fatto che non tutti hanno lo stesso risultato o possano farlo sempre con la stessa forza. La persona deve lavorare con i processi interni e la maturità per poter stabilire una comunicazione cosciente con il DNA. I ricercatori russi lavorano con un metodo che non dipende da questi fattori, però funziona SEMPRE, sempre e quando venga usata la giusta frequenza.
Però, quanto più è sviluppata la coscienza individuale, meno c’è la necessità di qualsiasi tipo di dispositivo! Si possono ottenere quei risultati da se stessi e la scienza finalmente smetterà di ridere di tali idee e potrà spiegarne e confermarne i risultati. E non finisce qui. Gli scienziati russi hanno anche scoperto che il nostro DNA può causare modelli di perturbazione nel vuoto, producendo così “cunicoli” magnetizzati o cunicoli spaziali – molto simili ai buchi neri.
I “piccoli buchi” sono gli equivalenti microscopici di quelli chiamati ponti Einstein-Rosen nella vicinanza dei buchi neri (lasciati da stelle consumate)
Questi sono dei tunnel di connessione, fra aree completamente differenti dell’universo, attraverso i quali si può trasmettere l’informazione fuori dallo spazio e dal tempo. Il DNA attira quei frammenti di informazione e li passa alla nostra coscienza. Questo processo di ipercomunicazione è più efficace in stato di rilassamento. Lo stress, le preoccupazioni e l’intelletto iperattivo impediscono il successo dell’ipercomunicazione o ne distorcono completamente l’informazione rendendola inutile. In Natura, l’ipercomunicazione è stata applicata con successo da milioni di anni. Il flusso di vita strutturato in “organizzazioni stato” di insetti lo prova drammaticamente. L’uomo moderno lo conosce solo ad un livello molto più sottile come “intuizione”. Però anche noi possiamo recuperarne a pieno l’uso.
Un esempio in Natura. Quando un formica regina è lontana dalla sua colonia, la costruzione continua con fervore e in accordo con la pianificazione. Tuttavia, se si uccide la regina, nella colonia tutto il lavoro si ferma. Nessuna formica sa cosa fare. Apparentemente, la regina invia i “piani di costruzione” anche da molto lontano per mezzo della coscienza gruppale dei suoi sudditi. Può stare lontana quanto vuole, fintanto che sia viva. Nell’uomo l’ipercomunicazione si attiva quando uno improvvisamente riesce ad avere accesso ad un’informazione che è fuori dalla propria base di conoscenze.
A quel punto questa ipercomunicazione viene sperimentata e catalogata come un’ispirazione o intuizione. Il compositore italiano Giuseppe Tartini, per esempio, una notte sognò che il diavolo si sedeva vicino al suo letto suonando il violino. La mattina seguente, Tartini potè trascrivere il brano a memoria con esattezza e lo chiamò la Sonata del Trillo del Diavolo.
Per anni, un infermiere di 42 anni sognò una situazione nella quale era connesso ad una specie di CD-ROM di conoscenza. Gli veniva trasmessa conoscenza verificabile da tutti i campi immaginabili e alla mattina poteva ricordare. Era tale la valanga di informazioni che sembrava che di notte gli trasmettessero tutta una enciclopedia. La maggior parte delle informazioni era fuori dalla sua base di conoscenze personali e arrivava a dettagli tecnici di cui lui non sapeva assolutamente niente.
Quando avviene l’ipercomunicazione, si possono osservare fenomeni speciali nel DNA, così come nell’essere umano. Gli scienziati russi hanno irradiato campioni di DNA con luce laser. Nello schermo si è formato un modello di onde tipico. Quando hanno ritirato il campione di DNA, i modelli di onda non sono scomparsi, sono rimasti. Molti esperimenti di controllo hanno dimostrato che il modello proveniva ancora dal campione rimosso, il cui campo energetico apparentemente è rimasto di per se stesso. Questo effetto ora si denomina effetto del DNA fantasma.
Si presume che l’energia dello spazio esteriore e del tempo, dopo aver ritirato il DNA, fluisca ancora attraverso i “cunicoli”. La maggior parte delle volte gli effetti secondari che si incontrano nell’ipercomunicazione, anche degli esseri umani, sono campi elettromagnetici inspiegabili nelle vicinanze della persona implicata. In presenza dei quali i dispositivi elettronici, come attrezzature per CD e altri simili, possono essere alterati e smettere di funzionare per ore. Quando il campo elettromagnetico si dissolve lentamente, le attrezzature funzionano ancora normalmente. Molti curatori e psichici conoscono questo effetto dovuto al loro lavoro. Più si migliorano l’atmosfera e l’energia dell’ambiente più frustante è che in quel preciso istante l’attrezzatura di registrazione smette di funzionare e di registrare. Il riaccendere e spegnere dopo la sessione non ne ristabilisce ancora la funzionalità totale che però il giorno dopo ritorna alla normalità. Chissà forse leggere ciò risulta tranquillizzante per molti, in quanto non ha niente a che vedere con l’essere tecnicamente incapaci, ma significa semplicemente che sono abili per l’ipercomunicazione.
Gli scienziati russi hanno irradiato diversi campioni di DNA con dei raggi laser e su uno schermo si è formata una tipica trama di onde che, una volta rimosso il campione, rimaneva sullo schermo. Allo stesso modo si suppone che l’energia al di fuori dello spazio e del tempo continua a passare attraverso gli tunnel spaziali attivati anche dopo la rimozione del DNA. Gli effetti collaterali più frequenti nell’ipercomunicazione sono dei campi magnetici vicini alle persone coinvolte. Gli apparecchi elettronici possono subire delle interferenze e smettere di funzionare per ore. Quando il campo elettromagnetico si dissolve, l’apparecchio ricomincia a funzionare normalmente. Molti operatori spirituali conoscono bene questo effetto.
Grazyna Gosar and Franz Bludorf nel loro libro Vernetzte Intelligenz spiegano queste connessioni in modo chiaro e preciso. Gli autori riportano anche alcune fonti secondo le quali gli uomini sarebbero stati come gli animali, collegati alla coscienza di gruppo, e quindi avrebbero agito come gruppo. Per sviluppare e vivere la propria individualità, tuttavia, avrebbero abbandonato e dimenticato quasi completamente l’ipercomunicazione.
Ora che la nostra coscienza individuale è abbastanza stabile, possiamo creare una nuova forma di coscienza di gruppo. Così come usiamo Internet, il nostro DNA è in grado di immettere dati nella rete, scaricare informazioni e stabilire un contatto con altre persone connesse. In questo modo si possono spiegare i fenomeni quali telepatia o guarigioni a distanza.
Senza un’individualità distinta la coscienza collettiva non può essere usata per un periodo prolungato, altrimenti si ritornerebbe a uno stato primitivo di istinti primordiali. L’ipercomunicazione nel nuovo millennio significa una cosa ben diversa. I ricercatori pensano che, se gli uomini con piena individualità formassero una coscienza collettiva, avrebbero la capacità di creare, cambiare e plasmare le cose sulla terra, come fossero Dio ! E l’umanità si sta avvicinando a questo nuovo tipo di coscienza collettiva.
Il tempo atmosferico è piuttosto difficile da influenzare da un solo individuo, ma l’impresa potrebbe riuscire dalla coscienza di gruppo (niente di nuovo per alcune tribù indigene). Il tempo viene fortemente influenzato dalla frequenza risonante della terra (frequenza di Schumann). Ma queste stesse frequenze vengono prodotte anche nel nostro cervello, e quando molte persone si sincronizzano su di esse, o quando alcuni individui (p. e. maestri spirituali) concentrano i loro pensieri come un laser, non sorprende affatto che possano influenzare il tempo. Una civiltà moderna che sviluppa questo tipo di coscienza non avrebbe più problemi né d’inquinamento ambientale, né di risorse energetiche; usando il potere della coscienza collettiva potrebbe controllare automaticamente e in modo naturale l’energia del pianeta.
Se un numero abbastanza elevato di individui si unisse con uno scopo più elevato, come
la meditazione per la pace, si dissolverebbe anche la violenza
Il DNA sembra essere anche un superconduttore organico in grado di lavorare a una temperatura corporea normale. I conduttori artificiali invece richiedono per il loro funzionamento delle temperature estremamente basse (tra -200 e -140°C). Inoltre, tutti i superconduttori possono immagazzinare luce, quindi informazioni. Anche questo dimostra che il DNA sia è grado di farlo.
Vi è un altro fenomeno legato al DNA e ai tunnel spaziali. Normalmente questi minuscoli tunnel sono altamente instabili e durano soltanto una frazione di secondo. In certe condizioni però si possono creare dei tunnel stabili in grado di formare delle sfere luminose. In alcune regioni della Russia queste sfere appaiono molto spesso. In queste regioni le sfere a volte s’innalzano dalla terra verso il cielo, e i ricercatori hanno scoperto che possono essere guidati dal pensiero. Le sfere emettono onde a bassa frequenza che vengono anche prodotte dal nostro cervello, quindi sono in grado di reagire ai nostri pensieri. Queste sfere di luce hanno una carica energetica molto elevata e sono in grado di causare delle mutazioni genetiche. Anche molti operatori spirituali producono queste sfere o colonne di luce, quando si trovano in uno stato di profonda meditazione o durante un lavoro energetico. In alcuni progetti per la guarigione della terra queste sfere vengono catturate anche nelle foto. In passato di fronte a questi fenomeni luminosi si credeva che apparissero degli angeli. In ogni caso, pur mancando le prove scientifiche, ora sappiamo che persone con queste esperienze non soffrivano affatto di allucinazioni. Abbiamo fatto un grande passo in avanti nella comprensione della nostra realtà. Anche la scienza “ufficiale” conosce le anomalie della terra che contribuiscono alla formazione dei fenomeni luminosi. Queste anomalie sono state trovate di recente anche a Rocca di Papa, a sud di Roma.
Nel libro L’Intelligenza in Rete nascosta nel DNA, (Macro Edizioni) Grazyna Gosar e Franz Bludorf spiegano queste connessioni chiaramente e precisamente. Gli autori citano anche fonti supponendo che in tempi primitivi l’Umanità, come gli animali, è stata fortemente connessa alla coscienza gruppale e agiva come gruppo. Tuttavia, per sviluppare e sperimentare l’individualità, noi umani abbiamo dovuto dimenticare l’ipercomunicazione quasi completamente. Ora che siamo abbastanza stabili nella nostra coscienza individuale, possiamo creare una nuova forma di coscienza gruppale, concretamente una, quella in cui abbiamo accesso a tutte le informazioni per mezzo del nostro DNA senza essere forzati o controllati a distanza rispetto a quello che dobbiamo fare con quell’informazione.
Fonti:
“The Frequencies of Life”, dr. Nicholas Caposiena
